Ad una settimana di distanza ci ritroviamo a guardare quanto è successo durante il Convegno “La partecipazione nell’Arte”, con la mente fresca. Il Chiostrino Artificio ora è in piena attività. Gli eventi e le iniziative sono in programma, e aumentano di giorno in giorno.
Le due giornate di inaugurazione sono state molto intense. Ricche di spunti, proposte, e soprattutto di persone. Professionisti, artisti, creativi, curiosi. In poche parole, cittadini, che sono stati protagonisti di un dialogo sul valore della cultura partecipata. Sono emerse moltissime idee, ma soprattutto una voglia, generale e condivisa, di vivere l’arte. Abbiamo raccolto gli elementi principali che sono stati evidenziati durante il dibattito; quelli fondamentali per poter assecondare e soddisfare questa energia, e favorire lo sviluppo di iniziative funzionali e funzionanti.
Uno dei punti di partenza deve essere il “fare rete”. La cultura si manifesta e si diffonde attraverso mostre, eventi, spettacoli, e attività di vario genere. Per proporre iniziative fresche, originali e di qualità, è fondamentale che gli operatori culturali collaborino. Intreccino le loro competenze, il loro modo di vedere e di fare cultura, per creare nuovi esperimenti artistici.
Il pubblico. Cuore pulsante della cultura, dà senso al nostro lavoro. Serve, però, un nuovo atteggiamento. Per essere davvero partecipante, non deve essere un’entità anonima, ma un gruppo di persone con cui noi, operatori culturali, abbiamo una relazione. Dobbiamo conoscerli e conoscerci, per prendercene cura. La cultura, infatti, ha bisogno delle persone, delle loro storie, delle loro idee e consigli, per migliorarsi e rispondere alle loro esigenze e desideri.
Un buon modo per stuzzicare ed incuriosire il pubblico, è quello di trasformarlo da insieme di spettatori, ad attori culturali. Quindi coinvolgerlo per dar vita a vere e proprie esperienze artistiche, che possa non solo assorbire, ma anche vivere in prima persona. Che si tratti di creare insieme un’opera d’arte, di collaborare all’organizzazione di una rassegna di teatro, l’importante è portare le persone ad essere le protagoniste del “fare e diffondere cultura”.
Insomma, durante le due giornate de “ La Partecipazione nell’arte”, non abbiamo solo inaugurato un nuovo spazio, centro di creatività diffusa a Como, ma abbiamo creato un’occasione d’incontro tra i diversi operatori culturali della nostra provincia. Giornalisti, Assessori, cittadini, creativi non hanno solamente parlato di partecipazione nell’arte, ma l’hanno già messa in pratica.
Il percorso in questa direzione non è semplice, ma ci sembra di essere sulla strada giusta.
Sonia Lorini
Lascia un commento