Dal 6 al 10 maggio gli spazi del Chiostrino Artificio hanno ospitato una nuova residenza teatrale: quattro giorni in cui il collettivo artistico snaporaz, si è dedicato al progetto “Heartbreak Hotel – room 304″.
La “residenza teatrale” è un’iniziativa che permette a Compagnie teatrali (ma non solo) che hanno bisogno di un luogo in cui costruire la loro performance, di lavorare, provare e mettere a punto la propria performance nella cornice suggestiva dell’hub creativo.
In questo caso, il progetto coinvolto è “Heartbreak Hotel”: nato circa un anno e mezzo fa, è il primo lavoro del collettivo snaporaz, fondato a Milano dal regista e sound designer Fulvio Vanacore, dal drammaturgo Matteo Salimbeni, e da Gilda Deianira Ciao, regista e performer.
Ad aprile 2015, “Heartbreak Hotel-primo soggiorno” ha debuttato alla rassegna Apache del Teatro Litta di Milano; a maggio 2015, il collettivo snaporaz ha allestito l’installazione “Heartbreak Hotel- stanza 207” presso La Fabbrica del Vapore, durante It Festival-festival delle compagnie indipendenti milanesi. Inoltre, ad ottobre 2015, il progetto per la seconda stanza di Heartbreak Hotel ha vinto la prima selezione del bando Forever Young.
Proprio il Chiostrino Artificio è stato il luogo in cui il nuovo progetto “Heartbreak Hotel-room 304” si è strutturato durante intensi giorni di lavoro in uno spazio suggestivo, e congeniale a questa importante fase di lavoro. Una residenza fondamentale per la definizione della performance in vista del festival It 2016, dove il collettivo presenterà 20 minuti di room 304.
“Una killer cieca. Una casalinga disperata. Una rocker. Un’anziana signora.
Un’aspirante ballerina. Cosa ci fanno nella stanza 304 dell’Heartbreak Hotel? E soprattutto: perché hanno tutte lo stesso volto?”
Room 304:
https://vimeo.com/157556776
https://www.facebook.com/collettivosnaporaz
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