Si chiama “Weave” il progetto selezionato nell’ambito dell’iniziativa “Città in residenza” promossa da Progetto Artificio: si tratta di una seduta/installazione progettata da uno dei 7 gruppi di studenti di Design della Moda del Politecnico di Milano. Il progetto richiama e valorizza la tradizione serica comasca.
Oggi nel Chiostrino Artificio, ogni gruppo di studenti ha presentato il proprio progetto. Al termine la giuria ha selezionato l’elaborato che sarà trasformato in realtà entro fine anno e che diventerà parte integrante della città.
La giuria era composta dagli assessori comunali Daniela Gerosa (Parchi e Giardini), Luigi Cavadini (Cultura), Matteo Torri di ComoNExT, Luigi e Carola Bestetti dell’azienda Living Divani, Anna Buttarelli di Progetto Artificio, la vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Como Elisabetta Cavalleri, il presidente del corso di Ingegneria informatica del Politecnico di Milano (Polo di Como) Fabio Salice.
I parametri di valutazione per scegliere il progetto sono stati la fattibilità, l’impatto sulla città, la riproducibilità, la sicurezza e il fatto che debba essere di facile manutenzione. Il gruppo che ha progettato Weave è composto da studenti italiani e stranieri: Alberto Caiola, Paola Smania, Vanessa Qian (Brasile), Eleonora Tranchida, Guo Wei e Yuting Zheng (Cina).
“Il progetto scelto – ha commentato l’assessore Gerosa – propone una seduta che sviluppa in modo simbolico il tema del tessuto, del filo e del filato e che quindi lega la città alla sua storia tessile. E’ un’installazione pensata non solo per sedersi ma anche per arrampicarsi o sporgersi e può quindi essere utilizzata da adulti e bambini, con una funzione ludica o di relax. Inoltre – ha aggiunto Gerosa -si presta a essere posizionata, come elemento di dissonanza, in vie, piazze, parchi e persino in zone del centro storico”.
Una menzione speciale è andata al progetto “Vestire la città” degli studenti Lorena Laneri, Jinzhen Li, Xiaomeng Qi, Giulia Sansavini, Ani Soghmonyan. Questo progetto prevede il posizionamento di una serie di palloni aerostatici che richiamano l’attenzione del cittadino o turista verso l’alto. Ogni pallone segnala il relativo luogo di interesse in cui è posizionato e sul quale si eleva: per esempio zona creatività, zona pic-nic e zona selfie (per scattare foto ricordo vista la presenza di monumenti e attrazioni culturali). Questo progetto ha riscosso molto interesse da parte della giuria, come ha spiegato l’assessore Gerosa: “E’ bello immaginare qualcosa che attiri l’attenzione verso l’alto anziché verso il basso. Questo progetto ha saputo caratterizzarsi come elemento di concentrazione di interesse intorno ad alcuni aspetti positivi della città di Como. E’ anch’esso progettabile e riproducibile ma abbiamo ritenuto che non fosse altrettanto attinente al tema di progetto”.
La selezione del progetto nell’ambito di “Città in residenza” è stata la conclusione del workshop “Spazio Vestito” realizzato con gli studenti del Laboratorio di Sintesi Finale del 2° anno di Laurea Magistrale in Design della Moda del Politecnico di Milano. Il Laboratorio è stato coordinato dal professore Arturo Dell’Acqua Bellavitis e condotto da Rossana Gaddi e Paolo Castagnetti, docenti della Scuola del Design.
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